lunedì 7 aprile 2014

COERENZA E SINCERITA'

Estratto da "La Porta Ermetica" di G. Kremmerz - Edizioni Mediterranee:

"Nella vita fisica, usate di tutto e astenetevi di tutto a volontà. Niente eccessi. Nella vita morale, sopportate gli animali molesti (personalmente non avrei utilizzato questo termine ad indicare uomini  non evoluti) che vi circondano e le noie quotidiane. Se siete pazienti, imparerete a mettere una museruola ai primi e riparo  alle seconde. 
Non siate mai ingiusti e, dimenticando che siete nutriti di cristianesimo che ci ha fatto giustificare tante menzogne, imparate ad essere sempre sinceri con voi. Chi dice la verità a se stesso, sentirà la verità dagli altri. Ricordatevi che il nostro laboratorio è in noi e dobbiamo vedervi chiaro come alla luce del sole.
Essere sinceri con se stessi è cosa difficile.
Se arriviamo a spogliarci delle passioni, ci avviciniamo alla verità.
Con le passioni che ci tormentano è inutile pensarci.
Con un regime sobrio di vita, senza eccessi, il corpo si fortifica. Se siete ammalati, digiunate. Rivolgete questo regime alle passioni e ai desiderii.
La passioni (da passio) sono sofferenze per desiderii non conseguiti o non soddisfatti abbastanza. Desiderate sobriamente e, quando il desiderio eccede, astenetevi.
Questa ginnastica vi rende padroni di voi. Così potrete acquistare l'abito della sincerità e dire a voi stessi: io sono un debole e devo correggermi - o io sono un pigro e devo essere solerte - o io mi sento un satiro e voglio diventare un uomo."



Kremmerz utilizza un linguaggio tutto suo e molto particolare, congeniale all'epoca in cui è vissuto (1861- 1930) ed a me non dispiace il suo modo di esporre i concetti.
Ho voluto introdurre questo estratto per stimolare una riflessione più profonda. In un momento storico in cui gli estremismi sembrano dominare i pensieri e le azioni, e le apparenze prendono il posto dell'autenticità, mi sembra più che attuale. Purtroppo, la sobrietà è sempre più rara. Quando si sposa una causa, si tende a lasciarsi travolgere dalla stessa, dimenticando accettazione e rispetto. Valori per me imprescindibili e alla base di ogni azione consapevole. Mi spaventano sempre molto gli estremismi: creano separazione rafforzando il dualismo materiale nella sua accezione negativa. Il dualismo Spirito/materia si manifesta per offrire all'uomo la libertà di una scelta consapevole, non certo per indurlo a rifiutare la sua stessa natura scegliendo di valorizzarne solamente un aspetto. 
Questi passaggi sono necessari alla comprensione e all'esperienza e, quindi, sono altrettanto importanti di altri. Ho fiducia nelle grandi potenzialità umane in grado di mettere la mente al servizio del cuore e l'interesse sempre maggiore verso una spiritualità tesa all'ascolto e al benessere generato dall'armonia con se stessi e il mondo circostante mi dona grande forza interiore per continuare a condividere nuove prospettive di osservazione.

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