lunedì 28 aprile 2014

LA MEDIANITA'

Estratto da "Il mondo magico di Paracelso" di Franz Hartmann:

"Vi sono tre classi distinte di medianità: medianità meccanica, in cui le forze fisiche del medium sono usate da influenze estranee (ossessione, manifestazioni fisiche, ecc...): medianità emotiva, da cui le energie dell'anima del medium sono stimolate e i suoi sentimenti e i suoi pensieri esaltati (automatismo parlante e scrittura automatica); medianità spirituale, in cui la sapienza si manifesta attraverso l'uomo trascendentalmente cosciente (estasi, illuminazione)."


Oggi ho scelto di trattare un argomento particolare, che mi appartiene profondamente. La medianità spontanea è qualcosa con cui ho dovuto dapprima fare i conti, vivendola come una condanna, per poi arrivare a realizzare il grande dono di questa capacità. In effetti esistono diversi tipi di medianità e la mia  si è manifestata in modo dirompente quando ho partecipato casualmente ad un corso di scrittura automatica. Ovviamente questo evento ha solo spalancato le porte ad un fiume in piena che giaceva latente da sempre al mio interno. Inconsapevolmente avevo utilizzato spesso, nella mia infanzia e adolescenza, la medianità, per viaggiare con la fantasia in dimensioni diverse dalla fisicità (scoprii solo successivamente che si trattava di viaggi astrali e che il vuoto mentale che adottavo per estraniarmi dalle situazioni era meditazione!). Questo fiume in piena travolse la mia vita in modo impetuoso e mi lasciò fortemente destabilizzata: vedevo e sentivo cose che gli altri non vedevano o sentivano.  Non potevo negare che quelle esperienze fossero per me estremamente precise, come se vissute nella realtà di ogni giorno. Imparai a gestirle con grande fatica, non le condivisi (c'era qualcosa dentro di me che mi frenava dal farlo), ma le utilizzai per scrivere e trovare le risposte esistenziali che da sempre mi attanagliavano (il significato della vita, il suo scopo, la comprensione dell'esistenza del dolore e  della malattia, della morte, di altre vite - avevo frammentari ricordi di vite precedenti e non potevo anche in questo caso negare il mio sentire -  e domande più tecniche relative proprio al mio vissuto in altre dimensioni ...). La scrittura avveniva in totale inconsapevolezza e solo dopo anni di meditazione compresi che attingevo quelle informazioni dal piano astrale (non immaginavo ci fossero altri piani vibrazionali ...). Furono necessari un immenso lavoro su me stessa  (per scandagliare il mio essere in profondità, per comprendere le mie paure e debolezze e imparare ad  accettarmi con totalità, lavoro tuttora in corso) e interi anni di meditazione prima di arrivare a scoprire  il piano vibrazionale superiore all'astrale: il piano Coscienziale. Dovetti abituare il mio  corpo fisico gradualmente e con infinita pazienza per potervi accedere e la mia medianità si trasformò in una meditazione consapevole, fonte di importanti insegnamenti. Nel libro "IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI" - edito da Edizioni Mediterranee (IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI )   condivido la mia esperienza e questi stessi insegnamenti .

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