venerdì 6 giugno 2014

PERCHE' E' COSI' DIFFICILE UNIRE E COSI' FACILE SEPARARE?

Ci avete mai pensato? Quante volte, nella quotidianità, capita di dover scegliere il comportamento da adottare e ci si muove verso la separazione piuttosto che verso l'integrazione?
Vi è un motivo molto semplice: la mente tende a dividere, il cuore ad unire. 
La mente tende a dividere in quanto giudica gli eventi e sceglie sulla base della convenienza soggettiva (aspettative, desideri, paure, debolezze...) mostrando poca attenzione alle esigenze dell'altro, ma dando priorità ai propri bisogni immediati o programmati. Generalmente il comportamento dettato dalla mente segue i binari prefissati del passato o dell'abitudine e non richiede grande sforzo per essere attuato. Offre l'illusione di essere la soluzione migliore ai nostri bisogni grazie ad una sensazione di appagamento immediato.
Il cuore tende a unire in quanto si riconosce nell'altro e sceglie sulla base del bene comune. Si tratta di una scelta oggettiva, dettata dalla consapevolezza e non dagli attaccamenti. A volte comporta un sacrificio personale immediato, in quanto stimola un profondo lavoro interiore teso a non permettere a paure e debolezze personali di inficiarne la purezza. E' la soluzione migliore dal punto di vista evolutivo della crescita personale, ma spesso non va nella direzione dell'appagamento materiale. 
La via del cuore apre le porte all'amore e all'integrazione: è una scelta attiva e consapevole.
All'inizio del percorso è una scelta molto faticosa perché ci pone inevitabilmente di fronte alla nostra umanità e sottende un profondo lavoro di integrazione tra la nostra natura materiale e quella spirituale. Con la maturazione della consapevolezza quella stessa integrazione, attuata a livello personale,  diviene la naturale manifestazione dell'amore.





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