venerdì 12 settembre 2014

LA SPIRALE DELLA VITA

Mi piace immaginare la vita come un viaggio.
Un viaggio a tempo alla ricerca di se stessi.
Un viaggio in giro per il mondo a fare esperienza.
Ci sono luoghi che ci appartengono profondamente e dove ritorniamo spesso, altri che, visitati una volta, non rivedremo più.
Ci sono persone che ci accompagneranno a tratti, altre che ci saranno vicine per l'intero percorso.
Ci sono insegnamenti da imparare e prove da superare.
Biglietti da pagare per arrivare lontano.
Scarpe nuove da indossare per cambiare passo e adattarsi al cammino.
Ci sono momenti indimenticabili ed altri che si vorrebbe dimenticare al più presto.
Ci sono gioia e dolore, benessere e malattia: per imparare a conoscersi, a rispettarsi e ad amarsi. Per imparare a conoscere, a rispettare e ad amare gli altri. 
Per crescere e ricordare che il viaggio non finisce mai, ma si trasforma per legge di amore.
Per questo la vita è un viaggio da vivere con pienezza e intensità, fino a destinazione.
Con la consapevolezza che la stazione d'arrivo, non è che una presa di coscienza di quello che si è imparato per poter procedere oltre e prepararsi ad un nuovo viaggio.
Se osserviamo la vita come fine a se stessa, non si è mai pronti ad accettare la fine del viaggio.
Sembra sempre arrivare in momenti inopportuni, quando ci sono ancora molti luoghi da esplorare e esperienze da assaporare. 
Se doniamo alla vita il significato che le è proprio, riconoscendo la nostra natura spirituale, la fine del viaggio è semplicemente l'arrivo al centro della spirale.
Il momento in cui si è pronti a lasciar andare il bagaglio di esperienze vissute per volare leggeri nella Luce e fare ritorno a casa.








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