mercoledì 11 maggio 2016

CONCENTRAZIONE E MEDITAZIONE

B.K.S Iyengar nel suo libro L'albero dello yoga prende spunto dall'azione di perfezionamento di una postura yoga per fare un esempio, a mio avviso, molto calzante sulla differenza tra concentrazione e meditazione. Spesso puntiamo l'attenzione sul particolare, perdendo di vista tutti i benefici della visione d'insieme di ciò che si sta facendo. Questo è l'estratto a cui mi riferisco:

"Mettere a fuoco un punto è concentrazione. 
Mettere a fuoco vari punti contemporaneamente è meditazione.
La meditazione è centrifuga e centripeta.
Nella concentrazione dovete sforzarvi di mettere a fuoco un punto di vista
e tutti gli altri svaniranno,
ma se riuscite a portare la concentrazione dalla parte che avete esteso
a tutte le altre parti del corpo, senza perderla in quel punto,
allora l'effetto interiore non verrà meno,
la postura non perderà il suo aspetto esteriore,
e avrete imparato cos'è la meditazione.
La concentrazione ha un solo punto focale;
la meditazione non ne ha.
Questo è il segreto."


Nel volume Il coraggio di ascoltarsi propongo un esercizio molto semplice "Conoscersi, amarsi e accettarsi" - Capitolo 4 - per lavorare individualmente su uno stato di presenza a se stessi. Il primo passo è proprio la concentrazione, in quanto se riscontro difficoltà nel concentrarmi su di un unico punto, non posso pensare di espandere la mia attenzione all'insieme. 
Fatichiamo così tanto a concentrarci per l'abitudine a pensare continuamente in modo confuso: non ci soffermiamo ad osservare la frenesia della mente con i suoi mille pensieri e, quindi, ne siamo inconsapevoli, accogliendo di buon grado il flusso ininterrotto dei concetti più disparati. Partiamo magari da una decisione che dobbiamo prendere e ci ritroviamo in men che non si dica a pensare al programma della giornata o a chi abbiamo incontrato poco prima o a quanto abbiamo detto ieri ...
Questa mancanza di lucidità e chiarezza si riflette inevitabilmente nella nostra quotidianità rendendola spesso molto dispersiva. Ancora una volta la consapevolezza si lega strettamente alla concretezza della vita e diviene un importante strumento  per vivere sereni, con coerenza ed armonia.

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