giovedì 2 marzo 2017

NUVOLETTA E LE MILLE BOLLE D'ARIA

Ci sono momenti in cui la leggerezza è indispensabile. E’ indispensabile quando si pensa troppo e si respira poco.  E’ indispensabile quando si è nel dolore, di fronte ad una scelta o semplicemente preoccupati.
Nuvoletta lo sapeva bene e quando la pressione la rendeva grigia e pesante, cercava in tutti i modi di catturare mille bolle d’aria: le accoglieva ad una ad una nel suo cuore e si lasciava trasportare in alto verso il Sole.
Il Sole amava Nuvoletta e i suoi viaggi su e giù per il cielo.
Il Sole conosceva bene Nuvoletta e sapeva quanto tenesse a questa sua libertà: così la lasciava fare.
A volte Nuvoletta si perdeva, dimenticando la leggerezza del cielo, e così il Sole mandava  mille bolle d’aria a ricordargliela.
Le bolle riportavano Nuvoletta così vicina al Sole che il calore scioglieva il suo peso in una fitta pioggerellina purificatrice.

Nuvoletta tornava candida come la neve, pronta a ripartire alla scoperta del mondo.



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