martedì 16 giugno 2015

SENSO DI RESPONSABILITA' E LIBERTA' DI SCELTA

Estratto da "IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI" - Edizioni Mediterranee - 
meditazione con i Maestri aprile 2011- Donatella Coda Zabetta

"La realtà è spesso come noi desideriamo sia. Spesso accusiamo gli altri di essere causa delle nostre sofferenze e dei nostri disagi in quanto è più facile ammettere che sia l’altro sbagliato, invece di realizzare le nostre paure e debolezze. Questo atteggiamento crea spesso rabbia e tensione nei rapporti interpersonali ed induce l’altro ad acquisire un comportamento di difesa nei nostri confronti. Questa reazione acuisce ancora maggiormente il nostro disagio e ci rende sempre più vulnerabili e nervosi. Per uscire da questo giro vizioso, è importante cambiare il nostro modo di guardare: questo può essere realizzato abituandosi ad usare il cuore come strumento di percezione. Se siamo nella mente, inevitabilmente, tendiamo a giudicare, a sentire di doverci difendere dall’altro ed intraprendiamo sempre più un percorso che ci indurrà a schermarci, ad attaccare o a chiuderci a bozzolo. Il cuore sarà sempre più congelato e la mente aumenterà esponenzialmente il suo potere nella direzione della materia, acuendo sentimenti di separazione quali l’odio, la rabbia, la gelosia, l’invidia … Se siamo travolti da questi sentimenti,
difficilmente, riusciremo a trovare una serenità interiore, in quanto la nostra emotività farà sì che, ogni situazione che ci troveremo ad affrontare, risuonerà in qualche modo con essi e ne accenderà la reazione.
Saremo sempre tesi, insoddisfatti, sul che va là. Vivremo all’insegna del pericolo incombente e la nostra mente non farà che accentuare questa percezione.
La serenità del cuore è distacco, accettazione e comprensione. Lo sguardo del cuore non giudica, ma riconosce nell’altro lo stesso dolore e le stesse difficoltà. Non ci induce a sostenere una posizione di difesa, ma di apertura alla comprensione. L’altro non sarà mai un nemico da combattere, ma qualcuno in cammino, come lo siamo noi; dovrà scontrarsi, proprio come noi, con le difficoltà, il dolore, le debolezze che gli appartengono, le sue paure. A volte, ci farà da specchio e se avremo l’umiltà di imparare, attraverso i suoi comportamenti, ritroveremo le nostre stesse debolezze e paure ed avremo la possibilità di osservarne le dinamiche. Non nasciamo a caso in una certa famiglia, né a caso scegliamo amici e conoscenti. La vita è una grande nave scuola ogni giorno, se con la giusta disposizione d’animo, ci poniamo veramente in osservazione ed in ascolto attraverso il nostro cuore. Ogni esperienza ha un significato, ogni sbaglio commesso, ogni dolore incontrato. Nulla sarà mai al di fuori delle nostre possibilità, perché il nostro Spirito conosce perfettamente le nostre potenzialità e la nostra forza.
Perché tendiamo a scontrarci con situazioni che tendono a ripetersi? O frequentiamo persone che ci fanno soffrire? Siamo noi stessi a scegliere la direzione della nostra vita e se queste cose si ripetono, molto probabilmente, non siamo ancora riusciti a comprenderne il reale significato e ad imparare dai nostri errori.
Abbiamo spesso accusato gli altri delle nostre difficoltà e li abbiamo ritenuti responsabili degli avvenimenti. Siamo noi ad aver scelto, però. Iniziamo a chiederci, in profondità, come mai abbiamo scelto di impegolarci in certe situazioni, come mai continuiamo a frequentare persone che ci fanno soffrire, come mai non riusciamo a venirne fuori o, semplicemente, perché non vogliamo fare scelte diverse.

Analizziamoci in profondità e con consapevolezza, perché solo in questo modo potremo crescere ed evolvere e, soprattutto, essere sereni."





Nessun commento:

Posta un commento